Mary Quant e l’invenzione della minigonna

Mary Quant e l’invenzione della minigonna

Carissime Sirenette, oggi approfitto del nostro Coffee Break per raccontarvi una storia di trasgressione e ribellione femminile, quella della minigonna. Come è possibile che un pezzo di stoffa di soli 30 centimetri abbia rivoluzionato per sempre il mondo della moda, rompendo gli schemi tradizionali, sconvolgendo la mentalità benpensante e diventando simbolo di coraggio, ironia, forza, sensualità e lotta per l’emancipazione femminile? 

La nascita della minigonna

Correva l’anno 1963 quando la spregiudicata ed esuberante stilista londinese Mary Quant esponeva per la prima volta nelle vetrine della centralissima Kings Road di Londra la prima versione della mitica minigonna. Si trattava di un capo davvero rivoluzionario, ma che rispondeva bene alle “nuove” esigenze delle donne dell’epoca, alle loro lotte femministe per la parità tra i sessi, ma anche per la libertà sessuale. 

La minigonna divenne ben presto il simbolo delle donne londinesi che pretendevano a gran voce una moda più giovanile con capi d’abbigliamento disinibiti e trasgressivi. Erano infatti ormai lontani i tempi della gonna alla Coco Chanel e della moda sobria ed elegante. 

La reazione della Londra “bene” non si fece certo attendere: l’invenzione di Mary Quant fu giudicata oltraggiosa e peccaminosa e non idonea alle donne dell’alta borghesia. Altrettanto scandaloso fu giudicato il fatto che ad inventarla fu una donna, infatti, ben presto si sparse la voce che l’inventore in realtà era stato un designer francese di nome André Courrèges. La tenace stilista Mary Quant non si fece minimamente toccare dalle accuse e rispose con stile dicendo che “né lei né André avevano creato la minigonna, ma erano state le strade londinesi”. 

La minigonna tra odio e amore

La minigonna è nata dalla mente e dalla creatività di una poco più che trentenne Mary Quant, ma a decretarne il successo fu anche la diciassettenne Leslie Hornby, detta Twiggy, che sfoggiava costantemente con orgoglio questo nuovo capo rivoluzionario.

Grazie all’invenzione di Mary, le donne erano per la prima volta nella storia libere di mostrare le gambe e le ginocchia. 

All’entusiasmo delle donne femministe, corrispose però anche la violenta reazione avversa del resto del mondo della moda: Coco Chanel inorridì alla vista della minigonna e Dior affermò che le ginocchia erano la parte meno seducente del corpo di una donna. Le critiche, fortunatamente, non fermarono l'inarrestabile successo della minigonna che, da allora, è diventato un must immancabile tra i nostri outfit. 

Lo sapevate? Dal 2015 c’è anche una giornata internazionale dedicata alla minigonna: il 6 giugno. 

Sperando che questa storia vi sia piaciuta, adesso vi lascio altrimenti il mio caffè macchiato si raffredda. Mi raccomando se state organizzando la vostra vacanza per la prossima estate, non dimenticate di mettere in valigia un costume VieL e di leggere le mie dritte per fare una vacanza sostenibile.  

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